I Padri Canossiani prendono il nome da Santa Maddalena Gabriella del nobile casato dei Canossa di Verona,vissuta a cavallo tra il 1700 e il 1800.

Osservando la grande miseria materiale e spirituale nella sua città e toccata dalla chiamata di Dio, Santa Maddalena lasciò il palazzo, le sue ricchezze ed una vita brillante e confortevole dando inizio, con un gruppetto di amiche, alla congregazione delle Figlie della Carità e in seguito, nel 1831, a quella dei Figli della Carità, con la cooperazione di due falegnami desiderosi di dedicarsi ad elevare la dignità dei poveri.

Per un secolo hanno lavorato dando il meglio di se stessi in uno dei quartieri più poveri di Venezia. Solo intorno agli anni 20 hanno avuto un discreto sviluppo in Italia mediante l’opera dell’oratorio, palestra di valori umani e cristiani, attraverso l’educazione, lo sport e le altre attività utili alla vita sociale e comunitaria.

Negli anni 70 i Figli della Carità Cristiana (Padri Canossiani) si sono proiettati all’estero, dapprima in Brasile, poi nelle Filippine e ultimamente in India.

Lavoro semplice, nascosto, in ambienti dove a volte nessuno vuole andarci per la precarietà e la miseria, come appunto sono le Filippine.

Dove operano

 

Tondo – Manila

Sede della Parrocchia di San Paolo Apostolo e centro del Progetto di adozione a distanza “Una Mano Aiuta l’Altra”.

Tondo, quartiere poverissimo nei bassifondi della grande Manila, è una città “pattumiera”, rifugio di poveri disperati, gente che non ha niente, bambini (tanti, tantissimi) malnutriti, giovani che si dibattono nell’ignoranza, nell’abbandono e nella violenza.

Quezon City e Marikina

In queste due città limitrofe a Manila (che insieme ad altre 14 formano la grandissima area metropolitana di Metromanila), risiede il piccolo Seminario Canossiano ed il Noviziato.

In queste strutture, alcuni giovani filippini si formano per diventare Sacerdoti Canossiani e per essere un domani “strumenti” di elevazione morale e materiale dei loro concittadini.

Jipapad e Concepcion

Due piccole missioni nella profonda giungla di Samar (una grande isola a 600km a sud-est di Manila).

Qui tutto è difficile: vivere, sopravvivere, muoversi, difendersi.